“Sezione antitruffa”

LIBRETTO DI CIRCOLAZIONE

Non è difficile trovare una Renault Clio Williams d’occasione, ma è arduo trovare un esemplare in perfette condizioni che non abbia percorso troppi chilometri.
Il prezzo di acquisto varia parecchio a seconda dello stato della vettura, dal fatto che sia tutta di serie o elaborata. Comunque è molto difficile trovarne di serie e in perfette condizioni in quanto ,per il prestigio del marchio Williams, questa Clio è già entrata nel mirino dei collezionisti, disposti a spendere qualunque cifra per un esemplare con queste caratteristiche.
Vogliamo sottolineare che questa vettura non è valutabile ed è senz’altro destinata a rivalutarsi nel tempo.

Purtroppo chi va in cerca di una Clio Williams può incappare in qualche Furbetto che cerca di piazzarci una più comune Clio 1.8 16v come se fosse una Williams. Magari avrà la stessa estetica o il motore 2000 ma non sarà mai una Williams.
La presente sezione è stata pensata per aiutare tutti i futuri acquirenti o i semplici appassionati della Clio Williams.
Andremo ad analizzare piano piano tutti i particolari che contraddistinguono la Clio Williams.
Innanzitutto il primo particolare che dobbiamo andare a verificare è la cilindrata sul libretto se troviamo scritto 1764, ci troviamo di fronte ad una Clio 1.8 16v, se al contrario troviamo 1998 allora si che la nostra vettura è una willy. Guardando il libretto di circolazione altri particolari distinguono la williams: la sigla dell’auto (C57M05 o VF1C57M05 nell’ovale o nel n°di telaio), il codice del motore (F7R o F7RA7) e ikw sviluppati a 6100 g/m (108)

 

Alcuni di questi codici (più in esteso) si trovano anche nella placca rettangolare fissata dentro il cofano vicino il faro anteriore destro: nella parte destra c’è un ovale dove troverete nella prima riga la scritta C57M (sotto questa sigla al terzo posto nella foto vedete un “449”…è il codice colore della carrozzeria,che da metà 1995 sarà “432”). Per essere precisi il 1.8 non catalizzato del 1991 aveva come sigla C575, mentre il 1.8 cat (>1992) aveva come sigla C57D:

Sinceramente basterebbe solo questo particolare per rassicurarci, in quanto è un particolare che non può essere copiato o aggiunto come tutti gli altri (adesivi, selleria ecc..), ma se siamo ancora diffidenti (non penso) o cerchiamo un esemplare davvero perfetto continuiamo ad analizzarlo…

ESTERNI

Normalmente tutte le Williams sono di colore blu (sport 449 o galassia 432), ma possiamo incappare in Williams di altri colore in quanto molti la montano per correre. I cerchi originali indiscutibilmente sono Speedline colore oro modello SL782(vedi foto sotto) a otto razze nella misura 7j x 15. Anche in questo caso mamma Renault ha diversificato le tre serie (1993, ’94-’95, ’95 -’96 non numerata) anche nei cerchi: infatti vicino la valvola di gonfiaggio troveremo un 1, o un 2 o un 3 cerchiato.

In tutti i tre casi il bordo del cerchio è diamantato

 

 

come del resto i tre adesivi WILLIAMS che per essere originali devono essere fatti dal solo bordo d’orato…la parte blu la fa la carrozzeria sottostante: 2 sono posti su ognuna delle fiancate e uno posteriormente sul lato Sinistro sopra la scritta Renault.

Inoltre sugli sportelli Anteriori troviamo incastonato nei fascioni laterali neri il loghetto 2.0 che ci sottolinea la cilindrata della willy, 2000cc appunto; attenzione che nei primissimi modelli (1 serie) il loghetto era posto accanto alle freccette laterali.

Apriamo lo sportello della nostra amata e gli occhi ci cadono subito sul battitacco colore nero con la scritta Williams “marchiata” al suo interno.

 

 

INTERNI

Spostiamoci sulla selleria: i sedili anteriori e posteriori e la tappezzeria inserita all’interno delle manigliedegli sportelli sono di colore grigio con macchioline, tipo ragnatela, nere. I sedili anteriori si contraddistinguono per la W di colore blu ricamata nella parte superiore dello stesso.

Guardiamo ora il quadro degli strumenti, noteremo che i fondini della strumentazione sono di colore blu, anche se (soprattutto chi corre, in quanto rendono meglio) a volte posso essere di colore bianco.

Il pomello delle marce è di colore nero con un “tappo” blu con su indicato il senso delle marce (a volte però è sostituito da altri in alluminio o in altro materiale soprattutto sulle auto elaborate).

Sulle prime due versioni si potrà notare una targhetta di colore oro (vedi foto sotto) posta sulla sinistra della presa d’aria centrale, su questa targhetta oltre ad esservi rappresentato il logo della Williams è inciso il numero di serie.
Il numero rappresenta il numero di serie della macchina (che purtoppo non coincide con nessun altro numero o del telaio o dell’ovale) , in quanto, come tutti sappiamo,i primi modelli ( fino a metà 1995) della clio Williams sono stati prodotti in serie limitata

Questi sopra descritti sono gli elementi che più contraddistinguono la nostra amata Williams… se seguirete queste istruzioni sicuramente non incapperete in qualche truffa…
In Bocca al lupo a tutti.

 

CONDIZIONI GENERALI

Oltre ai particolari estetici, quando si è decisi a comprare una Williams si deve tener presente anche lo stato delle parti meccaniche. Spesso infatti anche se l’estetica è ok ( basta un buon carrozziere) spesso si rischia di incappare in qualche esemplare profondamente “spompato”. Ecco qui alcune dritte per capire se la Williams che state provando è “buona” anche dal punto di vista del motore, cambio etc…

Quando ci si trova di fronte all’acquisto di un auto usata si pensa sempre di prendere il classico bidone, ma non è sempre cosi, in queste poche righe cercheremo di capire cosa controllare per essere sicuri di portarci a casa la nostra beneamata clio williams, magari acquistata dopo anni di sacrifici economici e lavorativi come nel casa, quantomeno almeno con la consepevolezza di sapere cio’che stiamo acquistando (sapendo cosa spenderci per sistemarla) o perche no, nei casi fortunati di un esemplare davvero perfetto e ad un buon prezzo!

LA SCOCCA

Per prima cosa non fidiamoci mai del termine inurtata o mai incidentata, è difficilissimo che una vettura di 8/11anni nel corso della sua vita’ non abbia subito nessuna botta. La cosa intelligente da fare invece è cercare di scoprire che tipo di botte a ricevuto, un conto è un colpetto sul cofano o sul paraurti, un conto sono colpi duri ricevuti nei punti portanti.
Immagina come sarebbe frustrante portarsi a casa una vettura che inspiegabilmente durante la guida se ne va’ per fatti suoi a destra o a sinistra non volendone sapere di rimanere dritta all’interno della carreggiata!
La prima cosa è disporre di un ponte, magari rivolgendosi ad un officina amica. Da sotto infatti è possibile capire tante cose, il fondo scocca di un auto è molto rivelatore. Come prima cosa verificate a dovere i duomi, verificatene la distanza e prestate attenzioni ad eventuali verniciature all’interno del vano motore abbastanza recenti. Dal basso si possono vedere i longheroni della scocca che devono avere la lunghezza su entrambi i lati, se cosi non fosse vuol dire che la scocca è stata piegata indice di urti di grossa entita’ Mentre la macchina è sollevata possiamo anche prestare attenzioni ad eventualistroppicciature del fondo, che indicano cmq delle riparazione… fatte in malo modo. Altra cosa che possiamo controllare mentre l’auto sta sul ponte è lo stato dei triangoli e dei bracci inferiori verificando che questi non presentino crepe o pieghe di nessun tipo o comunque evidenti segni di usura. Mentre che ci siete date anche un occhiata visiva agli ammortizzatori e verificate anche i punti di attacco di questi, non devono presentare saldature fresche o comunque segni di cedimento. Il ponte posteriore è un’altra cosa che va’ verificata per bene, occhio che non sia storto verificatene le misure. Dato che ci siete visto che siete sotto l’auto buttate un occhio sullo scarico che non sia arrugginito o comunque sfiati. Una volta fatta scendere l’auto dall’interno potete procedere alla misura del tetto in vari punti in modo da scoprire se l’auto ha subito capottamenti. Verificate infine le fiancate che non presentino ondulature particolari o strane…
Per quanto riguarda il motore, partiamo dal presupposto che l’unita F7R è robustissima, la prima cosa alla quale dovrete prestare attenzione e che appena messa in moto l’auto l’indicatore della pressione funzioni a dovere e che comunque salga e risponda aumentando la pressione dell’olio quando accellerate, in ogni caso l’indicatore non deve mai stare a zero durante la marcia. Verificate quando l’olio raggiunge la temperatura d’esercizio ottimale (>80°) che il motore non fumi blu soprattutto durante la marcia regolare (<4000giri). Questo indiricherebbe un usura consistente dei segmenti. Se invece notate degli sbuffi di fumo in accellerazione durante i cambi marcia pesanti o in decellerazione (in rilascio), purtroppo vi trovate di fronte un auto con i gommini guidalvola e/o le guide valvole usurate, quest’ultima evenienza purtroppo è la normalita’ (o almeno molto frequente) se si acquista un clio williams con almeno 65mila km alla quale non siano mai stati sostituiti. Comunque è un intervento fattibilissimo in maniera affidabile da una buona officina.
Alta cosa da verificare è che non ci siano trasudamenti di olio da cuffie o paraoli in genere all’interno del vano motore. Prestate attenzione alla guida che il volante non presenti un leggero gioco (classico difetto delle clio) eventualmente preventivatene la sostituzione. Cercatevi poi un dosso o un cunetta…..state in seconda marcia e prestate attenzione che passandoci sopra ad una certa velocita’ la marcia innestata non salti, altrimenti vi trovate di fronte un cambio abbastanza sfruttato. Verificate che la frizione stacchi bene e senza trappi eccessivi, il pedale se si presenta leggermente duro è purtroppo normale parecchie clio sono cosi. Esigete comunque sapere ogni quanto il vecchio proprietario faceva i tagliandi e chiedete anche se la clio consuma olio, con aria da persona che non ne sa’ un tubo, se vi dovesse rispondere che non gli consuma una goccia d’olio vi trovate di fronte un bugiardo e quindi diffidate da ora in poi su tutto quello che vi dice….quindi verificate tutto con 4 occhi!!!

Quello che vi dico adesso in queste righe è assolutamente un mio parare personale quindi prendetelo come consiglio e non come verita’ assolute. A novembre del 2003 purtroppo ho incidentato la mia clio 1800 16v e visto che non mi conveniva ripararla o meglio non sarebbe tornata come l’avrei voluta io, mi sono messo alla ricerca della macchina che mi sognavo da piccolo per rimpiazzarla ovvero la mitica Clio Williams che credo sia l’unica alternativa sensata alla 1800. Quindi mi sono fatto un idea riguardo i prezzi che ci sono in giro e allo stato in cui si trovano le poche williams rimaste in circolazione. Girando ho trovato parecchi modelli in buono stato, belli fuori e apparentemente belli dentro ( il motore cmq è non è sempre verficabile facilmente molti problemi si posso presentare anche dopo parecchi mesi dall’acquisto!!!) , ma le cifre richieste oscillavano dai 5000euro ai 8500euro con qualcuno che ne pretendeva (giustamente??) anche 9000 di euro.
Io penso che sia sicuramente piu sensato acquistare un esemplare con qualche pecca magari estetica o cmq con problemini di poco conto ma sistemabili ad un prezzo che rasenta l’affare piuttosto che spendere cifre altissime convincedosi di non dover mettere mani mai a nulla o di non andare incontro a problemi in futuro. Vi faccio un esempio pratico: io ho preso in gennaio una clio williams numerata del 1994 ad una cifra inferiore pari a 3500euro se dovessi rapportare la mia a quella da 5000euro mi ritrovo ancora da investire 1500euro mentre se la devo rapportare a quella che si trovano a cifre piu alte mi trovo ancora parecchio denaro in mano da investire a modo mio sulla mia amata.Che voglio dire con questo? Semplicemente che è meglio effettuare manutenzioni o lavori supervisionati da noi e dal nostro meccanico di fiducia piuttosto che fidarci comunque di quello che ci dice il venditore anche se l’esemplare è davvero perfetto al nostro occhio.